Festa dell’Addolorata

La festa annuale in onore della Beata Vergine Addolorata è stata sempre molto sentita, richiamando puntuale i fedeli da ogni parte a ritrovarsi ai piedi della Madre, per confortarla nel suo dolore ed acclamarla Regina del Cielo e della propria vita. Cosi’ Gesu’ ai piedi della Croce ce l’ha affidata, perché come l’apostolo Giovanni la prendessimo con noi, “tra le nostre cose care”.

Origini

Già nei secoli passati, ogni anno in settembre nel quartiere si celebrava una grande festa campestre attorno all’altare della grotta, che segnava il momento di saluto dei cittadini dalla campagna per far ritorno a casa. Quando venne costituita la parrocchia, nel 1935, tale mese fu dai padri Servi di Maria dedicato alla loro speciale devozione alla Vergine SS Addolorata, la cui memoria liturgica ricade appunto il 15 di settembre.

Gli originari festeggiamenti comprendevano la processione della statua di Maria SS. lungo le vie del quartiere, e dal punto di vista folkloristico erano caratterizzati da varie manifestazioni come l’asta dei prodotti agricoli rionali, la lotteria dell’agnello o del capone, e si concludevano con lo sparo dei mortaretti e la rottura delle pignatte.

La festa oggi

La festa liturgica si estende per tutto il mese di settembre, attraverso particolari celebrazioni che fanno riflettere sulla spiritualità della Madre Santissima, del suo costante “Si” al Signore, e dell’avere accettato la spada che le trapasso’ il cuore, facendone cosi’ la nostra Corredentrice.

La sera, prima della messa vespertina, viene recitata in chiesa la Corona dell’Addolorata, e i venerdì la Via Matris, pie pratiche in cui si meditano i sette dolori della Madonna. Il sabato si canta la Benedetta Tu, un’antica preghiera di lode dei Servi di Maria alla Vergine SS., che propone attraverso salmi, letture e canti una meditazione sul cammino che portò l’umile figlia di Sion dal “Fiat” al “Magnificat” allo “Stabat”. La domenica si canta l’inno Akathistos, preghiera bizantina alla Madre di Dio, che celebra le virtù di Maria mostrando come attraverso di lei si sono compiute le Scritture.

Il cuore dei festeggiamenti si ha l’ultima settimana del mese. Per tutta la settimana, alla messa serale si tiene il Settenario predicato con riflessioni sulla figura dell’Addolorata. L’ultima domenica, la mattina si celebra solennemente l’Eucarestia, e il pomeriggio c’è l’attesa uscita della statua di Maria SS., salutata dalla banda musicale, che poi viene portata devotamente in processione lungo le vie del quartiere, preceduta dallo stendardo parrocchiale, e accompagnata dalla recita del santo rosario e da canti. La sera, la festa si conclude con l’Adorazione Eucaristica esterna, ricordando che il centro e il fine di tutto è Gesù, a cui la Madre sempre ci conduce.

In questa settimana inoltre nei pressi della chiesa si trova l’autoemoteca dell’AVIS, e manifestazioni teatrali e artistiche, per permettere ai fedeli di stare fraternamente insieme sotto lo sguardo materno della Vergine SS.